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INTRODUZIONE

 

Possedere una grande forza di carattere; la fiducia in se stessi che consenta l'iniziativa e il successo; una volontà riflessiva, risoluta, tenace; la facoltà di dominarsi, di guidarsi deliberatamente; una sicurezza chiara, facile, giudiziosa in presenza di chicchessia; il dono di influire sul pensiero e le disposizioni altrui; il vigore mentale e la destrezza necessari per sormontare mille sorta di difficoltà: tutto questo, invero, sembra inaccessibile ai più di noi.   Queste cose tuttavia si acquistano. Il presente libro ve lo dimostrerà; vi mostrerà il modo di determinare metodicamente in voi stessi, in larga misura, tutte le dette qualità per quanto poco possiate esservi disposti.   L'efficacia del metodo ché vi esporremo è stata verificata dagli stessi lettori di questo manuale; venticinquemila esemplari sono stati esauriti in sei anni senza la minima pubblicità, perchè ognuno che ha letto « Il potere della volontà » è rimasto soddisfatto e lo ha raccomandato nel proprio ambiente.   Riprenda dunque coraggio il più depresso fra gli uomini e intrapprenda arditamente l'allenamento graduale che gli indichiamo: la sua volontà per quanto' debole, indecisa e timorosa non tarderà a rinforzarsi a persistere e ad imporsi... L'interesse che presenta questo allenamento è capitale, e se il lettore vi porrà la pur minima attenzione, si sentirà sufficientemente portato a tentare un primo sforzo che darà origine agli altri.   Fortificare con l'educazione la volontà, il potere _che regge la coscienza, è questione di esercizio.   Effettuato il primo passo, dal quale si creerà l'impulso rappresentandosi i vantaggi a cui tende, il secondo passo sarà meglio assicurato, ed ogni nuovo tentativo renderà più energico e più facile il susseguente.   La subordinazione delle diverse attività psicologiche al controllo riflessivo dell'intelligenza, costituisce la qualità maggiore per il successo, perchè rende idonei ad agire malgrado l'ostacolo o la difficoltà, conformemente ad una decisione o ad un principio fissati in anticipo. Essa ci sembra doversi desiderare sopra ogni altra qualità, perchè assicura il massimo d'armonia interna.  Ad un certo grado di sviluppo psichico, la volontà si trova associata costantemente e intimamente all' « Io» centrale. Essa permette allora di dirigere i propri pensieri, di moderare o di esaltare secondo i casi, le emozioni o gli impulsi, e di regnare sovranamente sopra gli stati sensori.  La stretta influenza fra il morale e il fisico, la cui nozione si è diffusa, in questi ultimi anni, attraverso l'uso terapeutico della suggestione, si manifesta con la medesima precisione e intensità presso coloro che si sono sufficientemente allenati alla concentrazione volontaria del pensiero: ad essi, mantenendo nella propria coscienza l'immagine conveniente, diventa possibile l'agire sui tessuti più profondi del proprio organismo. Antecedentemente a questa possibilità noi vedremo che è relativamente facile crearsi una condizione mentale che affermi potentemente la vitalità e la resistenza contro le diverse cause patogene.  D'altra parte la volontà (questa è una cognizione ac. certata dalla scienza sperimentale), si esercita esteriormente all'individuo e proietta attraverso l'etere verso coloro ai quali pensiamo, dei movimenti ondulatori ten denti a svegliare, in essi stati d'animo complementari ai nostri.   Le volizioni precise, continue, intense hanno, bene inteso, un'azione a distanza molto più efficace che i pensieri indecisi, fuggitivi e trascurati.   L'influenza psichica individuale s'accresce dunque col ridurre la molteplicità degli stati d'animo, imparando a pensare con energia.   Diverse scuole filosofiche ammettono che l'umano volere, per un processo che esse spiegano, s'affermi modificatore delle cause seconde quand'esso è sufficientemente dinamizzato: così la pesano gli occultisti, i teosofi, i maghi, le cui dottrine hanno tra tutti i popoli, e in tutti i tempi della storia, illustri rappresentanti.

   Noi ci proponiamo di dare in questo libro un metodo di sviluppo della volontà, tratteremo, in primo luogo, del dominio su se stessi, quindi della pratica dell'influenza mentale a distanza sopra una o più persone, infine dell'applicazione (per coloro che vorranno tentarne la prova) dei metodi di condizionamento volontario del destino.   I primi effetti determinati dalle pratiche esposte più avanti si traducono con un impulso all'iniziativa mentale prima, poi con una sensazione di sicurezza, di « potere » : si ha la coscienza di essere capaci di sforzi di volontà. A poco a poco (tanto più rapidamente quanto maggiore sarà l'applicazione) la fiducia in se stessi diventa continua, le idee parassite, gli stati emotivi dissolventi, le sollecitazioni sensorie sono dominate. La padronanza di se stessi aumenta, e ben presto i propri sensi, la propria sensibilità, il proprio intelletto si dirigono con la più grande soddisfazione. Da questo momento, divenuto idoneo a concentrare la propria energia psichica sopra un'immagine precisa, il potere della volontà è utilizza- bile, come prima è stato detto, per agire in un modo regolarizzatore, per medicare o anestetizzare gli organi fisici.

   Anche indipendentemente dall'influenza tele psichica diretta sugli altri, è evidente che colui che ha imparato a dominarsi, a ragionare sulle proprie impressioni, a conservare una perfetta sicurezza in presenza di chicchessia, influisce, a causa di questa stabilità, su quelli coi quali tratta. Uno sguardo che esprima la determinazione, un discorso preciso e condotto con giudizio, un atteggiamento calmo ed energico, impressionano in modo considerevole.   Altre qualità, intrinseche, sempre ottenute in modo notevole con l'educazione della volontà s'aggiungono ai fattori precedenti d'influenza personale: tali sono, il senso dell'opportunità, la memoria, il collegamento logico delle idee, la rapidità dell'assimilazione.   L'uomo anche di media levatura, allorchè non potrà più essere sconcertato dalle circostanze, dagli incidenti imprevisti, dal modo di comportarsi degli altri nei suoi riguardi, modificherà il proprio destino. Invero, egli conserverà, in presenza di ogni eventualità, la massima calma e lucidità di spirito per agire e reagire; discernerà senza turbamenti la condotta più vantaggiosa da tenersi: infine, eseguirà ciò che ha progettato in maniera manifestamente attiva, con piena attenzione a quello che egli sta facendo, passando nel momento previsto all'occupazione successiva, mantenendo nel corso di tutte le fasi del proprio lavoro una stessa direttiva esprimente una medesima volizione.  Il titolo di questo volume: « Il potere della volontà» è dunque rigorosamente giustificato dal punto di vista più positivo.

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