Lo stato ipnotico
diversi studi
dell'ipnosi. - La sonnolenza, l'ipotassia, la catalessi. - L'analgesia.
Sono stati descritti da studiosi dell'ipnotismo numerosi stadi dello stato
ipnotico, ma la classificazione risulta complessa ed incerta per cui è da
preferire quella del Forel in tre stadi caratteristici, i quali non sono però
neanch'essi chiaramente distinti uno dall'altro.
Il primo stadio secondo il Forel è quello della sonnolenza. Esso ha inizio
con un senso di tranquillità e con una spossatezza generale che produce poi in
un secondo tempo una limitazione del moto volontario. Il soggetto avverte un
bruciore agli occhi, le palpebre divengono quasi immobili line si immobilizzano
del tutto. Le pupille si dilatano e lo sguardo diviene fisso e molte volte le
lacrime sgorgano
dagli occhi. Soltanto con un enorme spiegamento di enerstrato che, contrariamente a quanto si riteneva un tempo è possibile
produrre il sonno ipnotico in qualsiasi persona di mente sana e normale, salvo
poche eccezioni. È un errore ritenere che una personalità forte e dotata di
speciale energia non possa essere ipnotizzata. È anzi risultato che le persone
di mente fresca, che hanno la facoltà di concentrare facilmente la propria
attenzione, sono dei buoni soggetti.
Persone nervose 0 nevrasteniche presentano
spesso
grandi difficoltà,mentre i malati di mente non si possono
ipnotizzare affatto perché
manca loro la facoltà di concentrare il pensiero.
Il sesso non ha nessuna importanza agli effetti del sonno ipnotico. Tanto
gli uomini che le donne si possono ipnotizzare con la stessa facilità e la
percentuale dei soggetti ipnotizzabili è eguale per ambeduei sessi. I soggetti più adatti sono le persone abituate
all'obbedienza ed a seguire l'autorità di altri come ad esempio i bambini le
persone di servizio, i soldati. Le persone colte, che mostrano una comprensione
dei fenomeni e che sono capaci di concentrarsi, sono spesso buoni soggetti.
La serenità di mente, e il consenso della persona da ipnotizzare sono bensì
delle premesse per il buon successo ma in molti casi riesce ad un ipnotizzatore
provetto a superare la resistenza e perfino a produrre l'ipnosi contro la
volontà del soggetto.
L'eta ha invece
un'influenza sulla suggestionabilità del
soggetto. I bambini sotto i 3 anni non si possono ipnotizzare
affatto; fino al sesto anno di età
l'operazione riesce molto dificille. L'ete che va dal 7 al 14anno è più favorevole alla
produzione dell'ipnosi. Dai 30 ai 50
anni quasi tuttee le persone
normali si possono ipnotizzare. Le persone di eta avannzata presentano invece delle grandi difficoltà.
In particolare l'età
intorno ai 30 anni è la più adatta per I ipnosi in quanto si raggiungono facilmente tutte le
già il soggetto riesce ad aprire gli occhi. La sua volontà è semi
paralizzata però gli è ancora possibile opporre una certa resistenza alla
suggestione, e il soggetto sarebbe in questo stadio ancora in grado di
svegliarsi di propria volontà.
Segue poi, se si pende più profonda l'ipnosi con suggestioni energiche, il
secondo stadio, quello della letargia o dell'ipotassia (subordinazione).
In questo stadio si presentano dei fenomeni del movimento. Il soggetto non è più in grado di
aprire gli occhi. Se l'operatore solleva un braccio e gli suggerisce: « Voi non
potete più abbassare il braccio », il soggetto rimane col braccio in alto nella
posizione in cui fu lasciato dall'ipnotizzatore (fig. 6). Il braccio può
rimanere in quella posizione anche per lungo tempo fino ad una mezz'ora e anche
più. Tutti i muscoli sono tesi e questa tensione può crescere lino a
trasformarsi in un crampo. Tulli gli arti hanno la tendenza a rimanere nella
postetene in cui si trovano; se si sposta un arto si avverte una certa
resistenza, che è chiamata la « flessibilità cerea ». La rigidita dei muscoli può giungere fino alla catalessi,
cosi che si riesce e produrre il cosidetto ponte catalettico.
Fig. 6. - Durante la catalessi gli arti rimangono
nella posizione in cui vengono posti dall'operatore.
Ilsoggetto in queste
condizioni può essere disteso orizzontalmente fra due sedie, colla testa
appoggiata ad una e i
Fig. 7. - Ponte catalettico di un insetto.
Fig. 8.
- Ponte catalettico.
piedi all'altra sedia e il corpo si mantiene perfettamente rigido come
un'asse di legno (figg. 7 e 8). La rigidità dei muscoli è tale nello stato di catalessi, che il corpo sopporta anche dei pesi
notevoli senza piegarsi; è possibile perfino sedersi sulla parte centrale del
corpo senza che nella pòsizione del soggetto avvenga la benché minima alterazione. La
caratteristica principale di questo stadio ipnotico è la completa
subordinazione della volontà del soggetto a quella dell'operatore. Su ordine
dell'operatore la superficie cutanea perde ogni sensibilità tanto che è
possibile far passare un ago attraverso una piega della pelle senza che
l'ipnotizzato avverta alcun dolore. L'operatore può suggerirgli che sente
freddo ed egli cercherà di ripararsi in qualche modo e comincerà a tremare dal
freddo; egualmente se l'operatore gli suggerisce di aver caldo, egli comincerà
a sudare e a sbuffar dal caldo.Il soggetto in queste condizioni non è pia che
uno strumento nelle mani dell'operatore; la sua volontà è completamente
paralizzata ed ubbidisce soltanto alla volontà dell'operatore. Egli eseguisce
qualsiasi ordine anche quelli pio assurdi e ridicoli. Le sue facoltà di
discernimento e di critica non funzionano, il soggetto esegue automaticamente
tutti gli atti che gli vengono suggeriti senza rendersi conto del loro
significato.
Perciò l'ipnotizzatore può dargli in mano ad esempio un pezzo di pane e
suggerirgli che è una banana; egli la gusterà come se fosse una banana. Gli si
può suggerire che è punto da una zanzara ed egli sentirà il prurito, farà
l'atto di scacciarla e si strofinerà la parte dove crede che sia la puntura.
Gli si può perfino suggerire la presenza di una persóna ed egli la vedrà come
se fosse realmente presente.
lutine colla suggestione si possono produrre nel soggetto gli stadi d'animo
che sì desiderano. Lo si può far divenire allegro oppure triste; lo si può far
piangere dal dolore, produrre accessi d'ira, e tutto ciò con la massima
rapidità provocando immediatamente lo stato d'animo opposto.
Tutte le funzioni cerebrali sono allentate durante il sonno. Il soggetto
risponde con esitazione alle domande che gli sono rivolte.
Nell'aspetto esterno il soggetto differisce da una persona immersa nel
sonno naturale, in ciò che l'espressione della sua faccia rivela una certa
attenzione rivolta verso l'operatore.
In questo stadio si hanno perciò tutti i fenomeni dell'ipnosi nella loro
forma caratteristica, però dopo il risveglio rimane la memoria di tutto ciò che
si è svolto durante l'ipnosi, mentre nello stadio seguente del sonno profondo
la memoria manca.
Il terzo stadio è quello del sonno profondo o del sonnambulismo. Va notato
che questo sonnambulismo non si identifica con il sonnambulismo come è inteso
nel linguaggio comune. Di solito s'intende per sonnambulismo uno stato morboso
per cui la persona si leva durante il sonno e compie degli atti, caratterizzati
dalla loro stranezza, oppure parla durante il sonno senza uscire dal letto. Nel
nostro caso il sonnambulismo significa il sonno profondo che si produce nel
terzo stadio dell'ipnosi ed è diverso dallo stato morboso al quale si è
accennato.
Lo stadio del sonnambulismo si presenta molto più oscuro e misterioso di
quello precedente. Il soggetto cade in uno stato di incoscienza completa, e
tutti i fenomeni psichici sono così confusi che al risveglio non ha più alcun
ricordo di ciò che ha fatto durante il sonno. Durante questo stato egli
mantiene però inalterato il rapporto coll'operatore. Tutti i fenomeni che si
notano nello stadio dell'ipotassia sono molto più accentuati nel sonno
profondo. Il soggetto è sensibilissimo ad ogni suggestione ed è in facoltà
dell'operatore di dirigere tutte le sue sensazioni, di influire sulla sua
memoria, sulla sua coscienza e sul suo pensiero. Egli può con sicurezza
produrre nel soggetto qualsiasi stato d'animo (fig. 9). Sotto l'azione
dell'ipnotizzatore anche tutti i muscoli possono essere paralizzati. Ma perfino
i muscoli involontari si possono influenzare colla suggestione. Le funzioni
fisiologiche, come ad esempio, il flusso sanguigno e le secrezioni, possono
subire delle
alterazioni ordinate dall'operatore. Fra gli effetti fisiologici tutti i
riflessi possono essere azionati come ad esempio lo starnuto, la tosse.
Analogamente è possibile far cessare istantaneamente un accesso di tosse.
Fig. 9. - Estasi religiosa previa suggestione.
In quelle condizioni si possono anche, data l'analgesia completa, compiere
delle operazioni chirurgiche senza che il paziente senta alcun dolore.
In molti casi è perfino possibile produrre arrossamenti dell epidermide, la
formazione di bolle e perfino ulcerazione. Un medico racconta che gli riesci, applicando alla mano del soggetto
un semplice pezzo di carta, produrre tutti gli effetti di un vescicante
suggerendogli che quello era un cerotto revulsivo.
Bono stati oggetto di studio particolare gli effetti dei centri vegetativi.
Così si è potuto constatare che è possibile regolare a mezzo della suggestione
ipnotica la secrezione del latte nelle puerpere, ottenere l'aumento della
secrezione di succhi gastrici. Il Kohnstamm riesci a provocare la mestruazione
durante l'ipnosi, e a regolare quella funzione al suo comando. Egli ottenne
pure su una donna affetta da isterismo, un aumento della temperatura da 36.5
a 38.3.
Riassumendo possiamo distinguere i tre gradi del sonno ipnotico secondo la
profondità del sonno che s'inizia colla sonnolenza e finisce col sonno profondo
o sonnambulismo. Come già detto questi tre stati non si succedono con una legge
rigorosa, ma talvolta si passa quasi direttamente al terzo stadio.
Il primo stadio è caratterizzato dalla limitazione soltanto parziale della
volontà e dallo stato di coscienza completo; il secondo invece dalla
subordinazione all'ipnotizzatore e il terzo dall'amnesia completa e
dall'analgesia.
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