La suggestione e la convivenza sociale
Suggestione collettiva.
È noto a tutti che l'esempio e specialmente il cattivo esempio influisce
sui giovani in misura notevole, e che tutti gli uomini subiscono
involontariamente l'influenza dell'ambiente nel quale vivono. La suggestione
non si manifesta soltanto sul singolo individuo ma fa sentire la sua potenza su
interi strati della popolazione. Essa agisce come un'infezione e il contagio
psichico può produrre degli effetti di grandissima portata come i rivolgimenti sociali. La suggestione
delle masse ha un'importanza che non può sfuggire a nessuno, essa costituisce
la molla e il fattore di ogni evoluzione sociale. La suggestione dirige e
domina le masse molto più della logica e della persuasione.
Per meglio comprendere questi effetti sulle masse ricorderemo i fenomeni
già accennati che si riscontrano nella vita giornaliera (che consistono
nell'imitazione di gesti involontari), come lo sbadiglio, che si può propagare
facilmente in una riunione di molte persone. Quando in una via si fermano due
curiosi per assistere a qualche scena del tutto insignificante si ha in breve
tempo tutto un assembramento di persone, di cui gran parte non sa nemmeno la
ragione per cui si è fermata.
Un esempio tipico del genere è dato dai venditori ambulanti. Questo genere
di commercio è basato in gran parte sulla suggestione del pubblico e il
venditore, più che un commerciante, è di solito un psicologo che conosce a
fondo le debolezze del pubblico e sa sfruttarle a suo vantaggio.
Voi potete di solito osservare come questi rivenditori sappiano dapprima
attirare l'attenzione di due o tre persone che assistono per curiosità ai suoi
preparativi per presentare al pubblico la merce. Ben presto si raduna intorno
una quantità di persone/e il venditore incomincia col presentare gli oggetti
che vuol far acquistare magnificando le loro qualità e facendo risaltare i vantaggi
offerti al compratore che sappia approfittare dell'occasione. Si tratta quasi
sempre di merce di nessun valore che nessuno si sognerebbe di acquistare se la
vendita fosse effettuata nella forma normale. Ma la presentazione è fatta quasi
sempre con tale abilità e il pubblico viene suggestionato in grado tale da
Parlo acquistare talvolta della merce di cui non ha affatto bisogno e che non
rappresenta nessun valore. Ohi ha avuto occasione di osservare spassionatamente
scene del genere deve convenire che con questo mezzo vengono smerciate quasi sempre delle merci di scarto, che
altrimenti non potrebbero essere collocate in nessun modo, e che un venditore
abile è in grado di raccogliere così una somma relativamente rilevante di
quattrini dando in cambio oggetti che non hanno alcun valore.
Ciò è possibile soltanto perché il pubblico non ha più il senso critico e
accetta tutto ciò che il venditore suggerisce.
Nella suggestione della folla si può intravedere il prò-' cesso osservando
il contegno del pubblico nelle grandi adunate. In tali occasioni la folla non
fa che accogliere le idee che le vengono suggerite. Tutta l'attenzione
dell'uditorio è rivolta all'oratore, di cui si segue ogni parola. Ma ben presto
subentra in seguito alla tensione una certa rilassatezza, e l'animo
dell'ascoltatore è pronto ad accettare la suggestione. Tutto ciò che dice
l'oratore non è più soggetto alla critica, non viene più vagliato ma penetra
senza alcun controllo nella mente dell'ascoltatore. È sufficiente che una parte
del pubblico si trovi in queste condizioni d'animo per trascinarvi tutti gli
altri con qualche esclamazione di consenso o di entusiasmo. In questo modo la
folla diviene uno strumento cieco dell'oratore. La facoltà di suggestionare
così la l'olla è una qualità congenita e costituisce quasi un istinto.
Un esempio caratteristico di questo genere è dato dal Mereschkowski nel suo
romanzo storico Leonardo da Vinci, in cui descrive magistralmente
l'effetto di una predica
del Savonarola, quand'era priore di
San Marco.
Riportiamo quest' interessante episodio come lo narra l'autore:
« Giovanni vide un uomo vestito del saio bianco e nero dei domenicani, con
stretto intorno alla vita il cordone bianco, lo vide salire lentamente sul
pulpito e togliersi il cappuccio. Aveva la faccia emaciata e gialla come la
cera, le labbra carnose, il naso aquilino, la fronte bassa. Appoggiò la mano sinistra al pulpito mentre nella destra teneva col
braccio disteso un crocifisso. Senza prò-nunciare una parola il suo occhio
percorse con sguardo infuocato la folla
che gli stava intorno. Si
fece un silenzio profondo, ognuno poteva sentir battere il proprio cuore. I suoi occhi erano lucenti come il carbone ardente
Taceva ancora, ma in quel silenzio l'attesa si
fece più ansiosa. Sembrava che la folla non potesse più resistere e che dovesse prorompere
da un momento all'altro in
grida di terrore. Il silenzio si fece più profondo, più terribile.
Improvvisamente si alzò travolgente, quasi inumana, la voce del Savonarola:
'Ecce ego adduco
aquam superterram! Ecco, voglio
far venire l'acqua sopra la terra! '.
Un senso di terrore si diffuse fra la
folla facendo arrestare il battito dei cuori.
Giovanni impallidì, gli sembrò che la terra tremasse e che le arcate della
chiesa dovessero abbattersi su di lui e schiacciarlo. Accanto un grosso fabbro
tremava come una foglia e batteva i denti. Il falegname si rannicchiò ritirò la
testa fra le spalle come se avesse ricevuto un colpo, contrasse la faccia e
strinse le palpebre.
Quella non era una predica, ma un discorso insensato dal quale l'immensa
folla veniva travolta e trascinata così come la raffica di vento fa volare le
foglie secche
Alla fine della predica si scatena l'agitazione a stento contenuta e la
folla prorompe nel grido 'Misericordia ' tramezzato da singhiozzi ».
È favorevole a questi
effetti psichici una certa
uniformità dello stato d'animo e la fissazione di una deter-minata idea, ciò che è sempre il caso nelle adunanze
pò- ' litiche o
religiose. La lettura dello slesso giornale o della stessa rivista prepara il terreno per tali suggestioni col così è possibile inculcare alla folla il pensiero e le idee di pochi. Anche
i successi teatrali sono in gran parte originati dalla suggestione collettiva.
Soltanto una piccolissima parte degli spettatori esprime coll'applauso la
propria opinione. La gran parte viene trascinata dalla suggestione esercitata
dagli altri. Ciò spiega anche la volubilità del pubblico, che oggi respìnge
quello che ieri è stato il suo idolo. Riunita da un'idea comune la folla
costituisce un'unità che non è più composta da una serie di individui, ma forma
un tutto, che segue una legge propria. In luogo della logica subentra un
processo automatico.
Tutte le espressioni dell'odierna cultura dimostrano la suggestionabilità
della folla. Nella vita moderna sono tre le molle principali che reggono il
popolo : la moda, la stampa e la propaganda. La potenza della moda non ha bisogno
di essere illustrata. La moda detta una legge ferrea che determina la forma
esteriore della vita, dei costumi, alla quale tutti si assoggettano. Le più
strane bizzarrie, che sono contrarie al buon senso, sono possibili soltanto
colla suggestione collettiva. La moda regna sovrana in tutti i campi: nella
letteratura, nell'arte nelle scienze e nella morale.
Un altro fattore nella vita moderna è costituito dalla stampa. Il giornale
forma l'opinione pubblica, diffonde le idee di singoli ed è forse il mezzo più
efficace che abbiamo oggi a disposizione per penetrare nella folla e per
dominarla. La stessa funzione compie in altre forme la radio diffusione, la
quale oltre ad essere un giornale parlato diffonde le manifestazioni culturali
di ogni genere e dirige così il gusto e le tendenze del pubblico che ascolta
Infine la propaganda pubblicitaria è anch'essa un potente mezzo di suggestione.
Essa infonde nel pubblico la fiducia in prodotti che possono anche essere del
tutto scadenti.
La storia ci fornisce numerosi esempi di suggestione collettiva della massima importanza per la vita sociale. La suggestione
parte di solito da personalità eminenti, ma anche dellesemplici idee possono prendere radici
profonde nelle folle se il terreno è stato prima preparato. Quasi tutti gli
avvenimenti più salienti della storia hanno la loro origine nella fascinazione
della folla. Numerosi sono gli esempi di personalità che seppero dominare le
folle fra cui Napoleone I,
Savonarola, Robespierre,
Giovanna d'Arco, ecc. ecc. Il loro potere era senza limiti, la folla si
assoggettava senza discussione alla loro influenza e credeva ciecamente alla
loro superiorità. Napoleone riesciva molte volte a rialzare lo spirito depresso
dei suoi soldati e ad entusiasmarli a nuove gesta di eroismo. Un gesto del loro
generale era sufficiente a far affrontare con entusiasmo la morte ad interi
reggimenti.
Tali falli si possono spiegare solamente colla suggestione, la quale dà ad
un singolo la possibilità di trascinare una folla ad atti di portata storica.
Ogni periodo della storia, ogni secolo, ha avuto il suo ideale che riassunto in
una parola, ha sviluppato delle forze travolgenti. All'epoca delle crociate
tale parola d'ordine era « Liberazione della tomba di Cristo ». Essa trascinò
delle masse enormi verso l'oriente, ove le attendeva ogni sorta di privazioni
ed ove una parte dovette pagare colla vita il proprio entusiasmo. All'epoca
della rivoluzione francese la parola d'ordine: «Libertà, eguaglianza,
fraternità», è stata la molla di tutti gli atti di terrore, è stata l'idea che
ha inebrialo tutti i popoli europei e che ha preparato la via a un nuovo
periodo della storia.
Esempi di questo genere se no incontrano in gran numero nella storia e
tutti i fenomeni più strani e più sorprendenti trovano la spiegazione nella
suggestione.
Da queste brevi considerazioni risulta evidente l'importanza di questo
fattore nella vita sociale. L'uomo non vive di solo pane ma ha anche bisogno di
ideali e di illusioni. La
suggestione
riunisce le folle formandone
un'unità compatta di immensa potenza. È uno dei maggiori meriti della moderna
scienza della suggestione aver riconosciuto l'origine di tutti questi fenomeni
e di aver schiuso la via per l'indagine della psiche umana.
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