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LA TELEPSICHIA E L'AMORE

 

Considerazioni generali. - Come risvegliare l'amore. - Per prevenire la dissociazione. - L'importanza di una pronta reazione. - Le rivalità. - Dopo la rottura. - Il vantaggio di avere un'educazione telepsichica.

Considerazioni generali.

Il capitolo vii del Libro i dà tutte le indicazioni pratiche necessarie per la "comunicazione telepsichica dei sentimenti". Considereremo ora il problema in una prospettiva più vasta.

  In un'opera precedente, ho tentato l'analisi di quello stato psichico che costituisce l'amore. Possiamo definirlo come un complesso condizionato dell'attrazione fisica e da uno o parecchi elementi di ordine affettivo. Péladan, il più sottile degli psicologi del xix secolo, in uno dei suoi romanzi, ha indicato ciò che distingue l'amore reale dal para-amore tale quale l'ho definito nella mia opera precedentemente citata:

  "Vi sono, dice, solidarietà, parallelismi di carriera, simultaneità di piacere, vi sono commerci di vanità e di complicità svariate che tengono il posto dell'amore".

  Mosso dalla sua sessualità, ogni essere giovane e inesperto si mette facilmente fuori strada; crede di amare o essere amato quando invece non si trova affatto in presenza dell'essere richiesto dal suo complesso elettivo. Ne conseguono numerose e strazianti delusioni.

  Non vi è ombra di dubbio che l'azione telepsichica possa giocare un ruolo considerevole nella vita affettiva. Inconsciamente, anche quelli che non ne hanno alcuna conoscenza, la esercitano e la subiscono a loro insaputa. Le loro ardenti bramosie, le loro aspirazioni intense attirano verso di loro varie opportunità. Essi stessi percepiscono, senza prendersene conto, le onde mentali emesse dagli individui che essi attirano.

  In materia d'amore, l'attrazione eminentemente sessuale può verificarsi tra due esseri i? cui rispettivo psichismo non presenta che un minimo di compatibilità: per questo molte unioni progrediscono verso l'antagonismo.

  Consideriamo ora ciò che una persona iniziata alla telepsichia dovrebbe fare fin dall'età in cui comincia a pensare alla vita in comune.

  a) Partire dal principio che quello o quella che rappresenta il proprio ideale esiste in un punto vicino o lontano del globo;

  b) Decidere di agire in modo da attirare questo essere complementare;

  c) Creare una rappresentazione mentale dell'individuo, cioè immaginare con precisione le sue caratteristiche fisiche, affettive e intellettuali;

  d) Effettuare ogni giorno una seduta di concentrazione che consiste nel rappresentarsi il soggetto, che si vuole attirare a sé, e nel volere che egli venga verso di noi;

   e) Proibirsi di accettare. l'interesse particolare di ogni persona che non sia rigorosamente conforme alla rappresentazione dell'ideale considerato e accarezzato;

   f) Saper resistere e aspettare fino a che non si ottenga una piena e intera,_ soddisfazione.

  Mettere in pratica questo metodo, già sperimentato da un certo numero di seguaci, significa immancabilmente realizzare il nostro desiderio. E ciò è spiegabile se -si tiene conto delle leggi generali del sintonismo quali le ho definite nel capitolo III.

Dato che la maggior parte delle persone si dedicano solo abbastanza tardi allo studio delle questioni psichiche, i problemi che più frequentemente si presentano sono quelli che hanno attinenza con l'indifferenza, l'incostanza, l'insuccesso in amore. Esamineremo volta per volta i diversi problemi.

  Preliminarmente dobbiamo render giustizia di uno scrupolo, certamente lodevole ma infondato, di cui siamo stati fatti partecipi: influenzare qualcuno con l'azione telepsichica allo scopo di farsene amare o di ricondurlo a sé appare ad alcuni come una specie di abuso, un tentativo di assoggettamento incurante del libero arbitrio del soggetto. Nessuno esita però a servirsi delle più svariate risorse della suggestione verbale per arrivare ai suoi fini. Ora la suggestione mentale, l'influenza telepsichica è così naturale, così inseparabile dalla vita quanto la suggestione verbale - diciamo quanto la parola e le sue doti persuasive. Che voi ne abbiate o no l'intenzione, influite su una persona fin dall'istante in cui pensate a lei con il desiderio di ottenerne un qualcosa. Se voi foste dotati di un certo virtuosismo verbale persuasivo, non esitereste a servirvene. Ora non è il caso di esitare di più nell'utilizzare l'influenza invisibile che emana da voi, quando isolato nel silenzio e nel raccoglimento praticate la concentrazione del pensiero.

Come risvegliare l'Amore.

   Il desiderio sessuale, il semplice bisogno istintivo non costituisce che uno degli elementi dell'amore, che postula al massimo un -tipo -morfologico, non un individuo particolare. Quelli che hanno osservato, per introspezione, il processo della nascita dell'amore, sanno che il primo sintomo risiede nel fatto di sentire una vivissima contentezza -in presenza dell'essere amato.*

   Utilizzando le . risorse della telepsichia, è il caso di ispirarsi a questo processo, cioè di cominciare ad associare d'idea della presenza con quella della contentezza. Questa è 1a prima tappa da percorrere. Se volete farvi amare, cercate prima di tutto di suggerire al soggetto l'idea che la vostra presenza determina in lui uno stato piacevole. Dopo quindici o venti sedute, passate alla seconda tappa che consiste nel fissare nell'inconscio del soggetto un impulso a ricercare il piacere che egli prova in vostra compagnia, quindi a venire verso di voi. Quando constatate che egli fa di tutto per approfittare di ogni occasione per trovarsi vicino a voi, affrontate la terza fase: suggeritegli il bisogno di vedervi il più spesso possibile e l'impressione di annoiarsi in ogni momento in cui non siete vicino a lui. Perseverando in tal senso, verrà un momento in cui la vita interiore del soggetto sarà dominata dall'idea, dalla convinzione che l'armonia della sua esistenza richiede la vostra continua presenza. Non occorre dire che da quel momento la partita è vinta.

   Per mettere in pratica quanto detto, bisogna essere insieme decisi e padroni di se stessi. In altri termini, bisogna essere fermamente decisi a ottenere il risultato e abbastanza esercitati a dirigere i propri pensieri e impulsi, per impedirsi, tra l'ora quotidiana dell'emissione telepsichica e il giorno dopo, di pensare al soggetto o di andare da lui.

Per prevenire la dissociazione.

   Tutto è in `divenire'. Ognuno di noi si evolve. Le predilezioni che sentiamo oggi intensamente si modificano a poco a poco, si attenuano progressivamente, per scomparire a scadenza più o meno lunga. L'abitudine smussa di giorno in giorno le gioie più vive. D'altra parte, alcuni contrasti all'inizio poco rilevanti prendono col tempo tutto il loro rilievo. Per questo l'amore, tranne rarissime eccezioni, in cui si manifesta una co ementarità molto armonica, tende normalmente verso l'indifferenza o verso gravi antagonismi che si risolvono in (rotture.

  Sebbene ampiamente verificate nella vita sociale, queste idee non sembrano familiari alla maggior parte degli individui. Una volta concluso l'accordo preliminare, chi pensa mai ai lontani domani? Chi dubita dell'indefinita continuità?

  Il male resterebbe tutto sommato benigno se il disamore alla fine si manifestasse da una parte e dall'altra nello stesso momento, se il suo decrescendo seguisse la stessa curva discendente. Capita invece che uno resti molto innamorato e l'altro non reagisca più.

  Anche in tal caso la telepsichia ha una funzione da svolgere e prima di tutto un'azione preventiva, fondata sull'osservazione, la psicologia e la vigilanza.

  Attraverso l'osservazione e l'analisi caratterologica, il seguace delle scienze psichiche può definire e valutare le diverse componenti del temperamento della persona di cui vuole conservare l'amore, al fine di pensare e di comportarsi in modo tale da mantenere l'antica armonia. Può, sviluppando il `magnetismo personale' - il capitolo ii offre in proposito tutte le indicazioni necessarie - e usando assennatamente la suggestione mentale, mantenere viva e anche intensificare la propria influenza.

  Inconsapevolmente o con deliberato proposito, avete suscitato in qualcuno lo stato psichico dell'amore. Premunito contro l'illusione, comunemente ammessa, che una volta creato, tale stato d'animo si perpetuerà spontaneamente e indefinitamente, sarete avvantaggiati nel considerarlo come instabile per definizione, proprio in ragione dell'instabilità delle cause e delle condizioni che l'hanno generato.

Spetta a voi farne una creazione continua, cioè:

  a) mantenere vivo in voi il flusso di pensieri, orientato dal desiderio di piacere, che all'inizio caratterizzava il vostro atteggiamento mentale; altrimenti detta suggestione mentale.

   Mettere in pratica queste indicazioni richiede l'abitudine a un comportamento costantemente controllato e meditato, la predominanza del pensiero deliberato sull'immaginazione, l'impulsività e l'indolenza.

  Dall'abitudine a governare con giudizio, con costanza il proprio pensiero, dipende la possibilità di conservare non solo esclusivamente l'amore, ma più in generale la simpatia, la considerazione, la fiducia, l'amicizia e tutte le forme di affetto.

L'importanza di una pronta reazione.

  I primi segni di disamore sfuggono raramente a uno spirito attento - o almeno sensibile. Reagire fin dalle prime manifestazioni ha effetti più rapidi e più sicuri di uno sforzo tardivo. In che modo procedere? In linea di massima con una serie di sedute di azione mentale quotidiane o biquotidiane, effettuate in momenti in cui ci si possa isolare e in cui si è in uno stato di massima tensione psicologica. Conviene anche, come complemento alla azione mentale, osservare certe regole per non creare, per non accentuare l'indifferenza o la disarmonia di cui si è creduto di avvertire i sintomi. In primo luogo è importante restare impassibili esteriormente, evitare in modo assoluto ogni osservazione, ogni critica o rivendicazione. Ogni parola maldestra o spiacevole non può che diminuire la ricettività. È esclusivamente per via inter-psichica che bisogna agire, senza che il soggetto, allarmato da qualche osservazione verbale, possa sospettare che si è chiaramente capito quello che avviene in lui, oppure che è l'oggetto di suggestioni mentali.

   Vincendo la sua impulsività, espansività, la tendenza a esporre ciò che sente, a tradire il segreto della sua vita interiore, il seguace della cultura psichica concentra in se stesso un potenziale energetico, la cui proiezione sotto forma telepsichica impressionerà più fortemente il soggetto di tutti i tentativi declamatori. Una maschera di imperturbabilità, la preoccupazione di restare gradito, di conservare il sorriso, di non contrariare in niente il soggetto e di manifestargli opportunamente cortesia e premura contribuiscono indirettamente a impressionarlo positivamente: questa tattica aumenta la sua suggestionabilità. Essa `addormenta' per così dire il suo subcosciente, che registra allora al massimo le vostre suggestioni mentali.. Le virtù cardinali di colui che pratica l'influenza telepsichica sono una pazienza inalterabile e un'ostinazione irriducibile.

Le rivalità.

  Lo sforzo necessario per l'esecuzione quotidiana di una seduta di emissione quale ho definito nel Libro i, capitolo iii, impiega tutte le risorse energetiche di un individuo normale. Significherebbe quindi disperdere e sciupare le proprie forze mentali, tentare di influenzare due persone contemporaneamente. Non conosco, e non ho mai conosciuto sperimentatori capaci di compiere due interventi telepsichici nello stesso spazio di tempo. Per questo metto in guardia coloro che mi seguono contro la tentazione di addossarsi, in caso di rivalità, un compito superiore ai loro mezzi, -in altre parole di tentare di agire e sulla persona che li interessa e su quella con cui si trovano in competizione.

I1 lettore conosce già la regola delle ventidue ore - du-

   b) preoccuparsi di mantenere integri tutti gli elementi di attrazione che hanno suscitato l'amore di cui desiderate la continuazione. Di tali elementi, estetici, caratterologici, psichici, coltivatene l'importanza, l'armonia e l'intensità;

  c) tenere ,praticamente conto delle leggi del magnetismo personale: da questa influenza deriva il fascino nella sua accezione più profonda e più integrale;

d) ricorrere regolarmente alla concentrazione irradiante, rante le quali non dobbiamo pensare all'oggetto che ci occupa -: al fine di prevenire la dispersione inseparabile che inevitabilmente si accompagna ad un'idea ossessiva, è bene, non appena si mettono in pratica i procedimenti indicati nel capitolo III, distribuire le proprie occupazioni in modo tale da evitare ventidue ore su ventiquattro di pensate al soggetto che si vuole influenzare; le due ore rimanenti saranno destinate alla seduta di emissione. In tal modo si recuperano e si accumulano le energie psiconervose e ci si trova, regolarmente e al momento opportuno, in alta tensione.

  Corollari della regola: in caso di rivalità, distogliere nel modo più assoluto il pensiero dalla terza persona; ignorarla in un certo senso e concentrare tutte le risorse verso un solo obiettivo: la persona da cui si vuole ottenere, conservare o suscitare di nuovo l'amore.

  Se voi aumentate il vostro fascino, -lo rendete più ammaliante, il soggetto si distoglierà spontaneamente da ogni altra persona non appena si sentirà più fortemente attratto verso di voi che verso l'altra.

La rottura.

  Un esame attento e ripiartito su un certo numero di ore di meditazione, permette di rilevare le cause determinanti della rottura, di valutare la loro importanza, la loro origine e rendersi conto se non sia il caso di considerare il fatto compiuto come definitivo, oppure se sia opportuno intraprendere un tentativo di influenza telepsichica. Tale analisi richiede un serio sforzo di obiettiva riflessione. Alla base di certi disaccordi ci sono infatti incompatibilità molto profonde, diciamo pure irriducibili. In altri casi, i dati determinanti sono più circostanziali che essenziali. È importante mettere in evidenza che la prima condizione per riuscire a ricondurre qualcuno a sé è la decisione, non effimera, ma incrollabile di impegnarvisi. Una simile decisione nasce e si forma nella solitudine, nella concentrazione mentale e nell'analisi scrupolosa del caso.

   Una volta presa fermamente la decisione, si passerà a studiare un piano d'azione. Come ho già avuto occasione di dire, non vi possono essere risultati immediati e nello stesso tempo importanti in telepsichia: è la ripetizione che fa la forza della suggestione e l'assiduità che conferisce facilità.

     Il nostro obiettivo deve essere quello di modificare insensibilmente, gradualmente, le disposizioni interiori del soggetto; sarebbe presuntuoso suggerire inversioni immediate di tendenza. In genere, sono necessari da quattro a sei mesi di lavoro quotidiano per penetrare, saturare uno psichismo, al punto di affermarvi la predominanza dei sentimenti nella cui sfera si desidera attrarlo.

   Una determinazione ostinata, un piano intelligentemente concepito e una puntualità irreprensibile nelle sedute di emissione non potrebbero restare senza efficacia. L'esponente - in senso algebrico - dei -tre fattori, l'elemento che può innalzarne l'incisività a un grado inverosimile e tuttavia reale, è la bramosia ardente del risultato. Nei capitoli precedenti ho già messo in evidenza l'importanza della bramosia ardente. Vi ritorno ora per mostrare i suoi rapporti con la determinazione ostinata e il piano premeditato, inseparabili da un'influenza telepsichica che si voglia intensa e metodica.

   L'ardente bramosia implica la permanenza del risultato in primo piano tra le preoccupazioni dell'operatore; quest'ultimo subordina allora all'utilizzazione dei procedimenti telepsíchici ogni particolare del suo comportamento. In particolare, adotta, senza lasciarsi condizionare da nessun tipo di considerazione, un modus vivendi tale che l'elaborazione e la concentrazione delle energie psico-nervose si effettuino senza ostacoli, nelle condizioni ottimali; parallelamente, elimina dalla sua esistenza tutto ciò che causa direttamente o indirettamente la depressione delle forze psichiche. Quindi, quando diciamo di tracciare un piano, intendiamo qui, da una parte, quello dell'azione psichica propriamente detta con le sue tappe progressive, ma anche, dall'altra, quello di ogni giornata, ispirato al principio di subordinare tutto a11a realizzazione delle condizioni in cui è indispensabile trovarsi per mettere a profitto tutta la potenza mentale che si è in grado di elaborare e di proiettare utilmente.

Ecco in proposito alcune indicazioni elementari:

  a) Equilibrio fisiologico: favorire con un regime ben concepito la durata e la profondità del sonno. Gli accumulatori psico-nervosi si ricaricano proprio durante il sonno;

  b) Organizzazione razionale dell'attività: una serie di occupazioni ben coordinate e in grado di occupare volta per volta l'attenzione, di avvincerla se possibile;

  c) Comportamento sociale: lasciare ignorare ciò che vi preoccupa; -non confidarsi né sfogarsi. Parlare poco, ascoltare ciò che non si può evitare, cercando di prendervi interesse. Evitare anche ogni riunione composta di gente leggera, chiacchierona e dissoluta. Stare lontano dal gioco e più in generale da tutto quello che stimola l'emotività, dedicandosi esclusivamente a svaghi tranquilli.

   Osservare con perseveranza questi principi di tattica psichica sembra tanto più accessibile quanto più intensa si rivela la bramosia interiore. Lo sperimentatore, animato da un tale slancio interiore, si sottopone volentieri anche a questa serie di regole grazie alle quali le sue, possibilità di influenza vengono aumentando giorno per giorno. Del resto allo smarrimento iniziale si sostituisce una riorganizzazione armonica della propria esistenza. Dopo alcune settimane di sforzi, quando cominciano ad apparire i primi risultati, l'azione va avanti tanto più positivamente quanto più l'interessato si sente ormai sicuro di sé.

  La concezione del piano da seguire per le sedute d'emissione telepsichica postula l'esigenza di osservare le direttive ispirate dal principio sopra enunciato: non vi sonorris_Wtati importanti e immediati. Le onde continue di suggestione mentale sfiorano, penetrano a poco a poco il subcosciente del soggetto e predominano dopo un certo numero di sedute.

   Per aiutare i lettori a fissare le diverse tappe dell'azione mentale, ecco ciò che consiglio:

  a) Per alcune settimane, preoccuparsi esclusivamente di `mantenere il contatto'. Rappresentatevi, non soltanto l'immagine visibile- del soggetto, ma le componenti del suo carattere, le sue manifestazioni, i gusti, le tendenze. Si stabilisce così il sintonismo di cui abbiamo trattato in un precedente capitolo;

   b) Seconda tappa: determinate, con le convenienti rappresentazioni, una reviviscenza di ricordi nei pensieri del soggetto e nelle sue fantasticherie, ricordi del periodo armonioso della. relazione avuta con lui o lei;

   c) Terza tappa: suggerite al soggetto l'impulso di farsi vivo, di scrivere, di telefonare, di venire, ecc.;

d) Quarta tappa: una volta che d'operatore ha chiaramente definito le caratteristiche della propria personalità che ispirarono un tempo al soggetto dell'affetto o del l'amore che si tratta ora di far rinascere, suggerirà una reviviscenza delle impressioni prime, in misura accresciuta, ossessiva;

e) Per finire, adottate un modo deciso per provocare la ripresa dei contatti.

Ottenuto questo risultato, basta persistere per attrarre di nuovo lo stato psichico del soggetto. Il vantaggio di avere un'educazione telepsichica.

  All'epoca ormai lontana in cui aprii per la prima volta un libro analogo a quelli che avrei scritto più tardi, il fatto d'interessarsi alle scienze psichiche sembrava essere sintomo di tendenze un po' singolari. Erano pochissimi gli allievi che venivano segretamente a leggere nell'unica biblioteca specializzata di Parigi e assistere alle lezioni del celebre Hector Durville o del dottor Encausse. Da allora, la diffusione delle varie branche dello psichismo sperimentale e delle questioni connesse è divenuta tale che nessuno ne ignora i dati, almeno elementari, né le risorse. Tuttavia, gli esperti restano poco numerosi; per esperto intendo quello che, attraverso un esercizio metodico, acquista la virtuosità necessaria per trarre personalmente profitto dai mezzi di influenza personali, rappresentati dalla suggestione, l'ipnotismo, il magnetismo e la telepsichia.

  Nella maggior parte dei casi, l'attenzione viene attratta da questi problemi nel momento in cui si verifica una situazione particolare: solo allora si prova l'interesse, il desiderio di possedere la sicurezza necessaria all'utilizzazione dei procedimenti psichici che solo un'applicazione assidua permette di acquistare.

   L'uomo o la donna, desiderosi di mettere pienamente a profitto le possibilità che offrono a ciascuno le scienze psichiche, ha tutto l'interesse a lavorare per divenire effettivamente capace di influire, impercettibilmente o con deliberato proposito, su ogni persona il cui pensiero e comportamento gli interessino. Per far questo, è saggio cominciare dall'inizio, di prendere tutto il tempo necessario e di non bruciare le tappe. Prima di estrarre radici quadrate, tutti abbiamo dovuto imparare le quattro operazioni e non si affronta la trigonometria che dopo aver imparato l'algebra elementare. Alcuni seguaci delle scienze psichiche, ben ispirati o ben indirizzati, procedono in modo analogo e seguono questo programma:

  a) Formazione di un'autoeducazione individuale che abbia per oggetto:

   1°. di rendere più ferma la volontà in tutte le sue manifestazioni, fermezza, tenacia, padronanza di sé, fiducia in sé, sicurezza; di diventare capaci di metter in atto le proprie decisioni, di conformarsi alle proprie risoluzioni, di realizzare i propri progetti;

   2°. di correggere gli aspetti negativi del proprio carattere, quali l'emotività eccessiva, impulsività, l'instabilità, l'indecisione, la timidezza, cattive abitudini, ecc., e di formarsi così una disposizione -mentale energica, indipendente, imperturbabile, inaccessibile alle influenze deprimenti;

   3°. di coltivare l'agilità e la sottigliezza intellettuale, la lucidità di spirito, l'attenzione costante, la memoria, la metodicità nell'iniziativa e l'ingegnosità, in modo che il lavoro cerebrale gli divenga facile e le sue disposizioni naturali raggiungano un livello sufficiente per assicurargli il massimo possibile di successo;

  4°. di acquistare la calma, la sicurezza d'eloquio, l'abilità persuasiva e l'autorità che sono alla base dell'influenza personale nella vita e negli affari.

   b) Esercizio di alcune settimane per riuscire a produrre i fenomeni correnti dell'ipnotismo sperimentale. Questo esercizio rappresenta per il cultore di telepsichia quello che rappresentano, per il pianista, le due ore quotidiane di scale.

   c) Utilizzazione abituale, nella vita quotidiana, della suggestione mentale.

   Così, quando sorge una difficoltà che soltanto l'influenza personale invisibile, quella di cui tratta il presente libro. può risolvere, ci. troviamo già in condizione di farvi fronte con mezzi pienamente sviluppati. 

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