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 Come ci si presenta ad una platea

 

Nel campo della comunicazione l’immagine è tutto. Se vi mostrate con una immagine sbagliata, inappropriata o non all’altezza della situazione, il vostro discorso potrebbe finire prima di cominciare. Il pubblico esige rispetto e apprezza un relatore che ha una immagine consona all’occasione. Affermare che “l’abito non fa il monaco” nell’ambito della comunicazione equivale ad una menzogna. Nel campo della comunicazione l’immagine è tutto.

Vi invito a fare una riflessione: pensate ad un’ importante trasmissione televisiva di successo e al suo conduttore. Pensate alle scenografie, agli arredi, alle luci, alle musiche di sottofondo, all’abito che indossa il conduttore, al suo trucco, ai supporti di scena, al contesto generale della trasmissione sul piano comunicativo. Adesso immaginate di vedere la stessa trasmissione e, uno dopo l’altro, eliminate prima la scenografia, poi le luci sfavillanti, poi i supporti, poi gli arredi, la musica, togliete  al conduttore l’abito griffato e lasciatelo in maniche di camicia. Poi riconsiderate l’impatto sul piano comunicativo che avrebbe la trasmissione senza questi elementi. Credete ancora che l’abito non faccia il monaco?

Questo per ricordarvi che l’impatto sul pubblico non può essere dato solo dall’argomento per quanto interessante esso sia o dalla voce  dell’oratore, sebbene in determinate condizioni un oratore possa scegliere di utilizzare solo la sua voce e il suo talento. Questa scelta è poco consigliabile nell’ambito organizzativo in cui un relatore non dovrebbe mai comunicare senza avvalersi dei supporti d’immagine a sua disposizione, primo fra tutti il suo aspetto formale. Un oratore si dovrebbe presentare davanti ad una platea vestito con sobria eleganza e senza eccessi. Da evitare fazzoletti rossi nel taschino della giacca, fiori all’occhiello o foulard intorno al collo, danno un’aria snob che predispone malamente il pubblico. Allo stesso modo sono da evitare bracciali e orologi vistosamente eccessivi e qualsiasi ostentazione di altri oggetti preziosi. Ricordatevi che si ottiene il massimo dalla comunicazione verbale quando si entra in sintonia col pubblico, quando il pubblico si sente istintivamente attratto dalla vostra personalità perché voi “siete uno di loro” (o comunque sembrate tale). Una immagine di voi poco consona può generare fastidio, senso di prevaricazione, insomma può indurre nel pubblico sensazioni sgradevoli che anziché  predisporlo ad un ascolto ricettivo generano una istintiva antipatia. L’immagine è quindi un elemento di primaria importanza nella comunicazione verbale, e “presentarsi” al pubblico con una immagine efficace e pertinente al vostro ruolo vi darà un’altra delle chiavi per aprire la porta del successo nel parlare in pubblico.

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