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PER PREVENIRE O MODIFICARE UNA DECISIONE DEPLOREVOLE

 

Dove la parola fallisce, il pensiero può trion f t re. - Preliminare meditazione. - Il riposo e la concentrazione. - La ricerca e la registrazione dei pensieri più suggestivi. - L'emissione. - Una sola seduta spesso basta. - Diverse applicazioni dello stesso procedimento. - Abbiate fiducia in voi.

Qualcuno del vostro ambiente, dei vostri amici, prende o ha appena preso una decisione deplorevole. Voi avete inutilmente speso le vostre risorse dialettiche per impegnarlo a riflettere. È uno dei molteplici casi in cui l'azione telepsichica agisce più sicuramente e più presto della parola.

  Desistete da ogni intervento verbale. Isolatevi in una stanza silenziosa. Nella calma, meditate con attenzione su ciò che vorreste impedire. Studiate la decisione fin dal suo nascere, rappresentatevi la sua realizzazione, sappiate trarne tutte le conseguenze e per finire, precisate tutti i vantaggi che ne trarrebbe l'interessato cambiando parere.

  Se vi possono essere uno o più compromessi tra i moventi che spingono il soggetto a determinarsi nel senso sbagliato che sappiamo e ciò che consiglia la ragione, immaginateli.

  Ogni particolare di tale meditazione dovrebbe essere rapidamente annotato. Quando vi sentite stanchi, distogliete la vostra mente dall'ordine d'idee su cui l'avete esercitata fino ad allora e occupatela in altre cose. L'affluenza delle ispirazioni o delle conseguenze continuerà tuttavia e sorgeranno nuovi pensieri che dovrete annotare dopo gli altri.

  Da tali annotazioni, bisognerà trarne un sunto comprendente tutte le rappresentazioni che suscitano in voi una viva opposizione. Tenete anche presenti tutte le conseguenze disastrose degli atti che vi preparerete a prevenire, quelle che vi turbano, vi ripugnano, che determinano in voi un `no' energico, categorico.

  Dopo una breve preparazione basata sulle indicazioni del capitolo III, con lo scopo di concentrare le vostre energie, eseguite una o più sedute di emissione, preferibilmente nei momenti in cui, tornandovi a mente tutta la questione, vi sentite fortemente animato dal desiderio di annullare la causa della vostra preoccupazione. Rileggete allorà i vostri appunti, esaltatevi nell'evocazione delle immagini che suscitano e concludete con quelle che compongono il sunto di cui abbiamo parlato. Quest'ultime immagini, se le visualizzate in modo molto vivo, vi strapperanno degli impulsi di rivolta interiore estremamente violenti che provocheranno altrettante proiezioni psichiche da cui le disposizioni del soggetto saranno scosse. Immaginando, allora che il soggetto sia là, sconcertato, meno deciso, fatelo ragionare mentalmente con veemenza, enunciategli la vostra convinzione, immaginate che capisca, che veda dove il suo smarrimento potrebbe condurlo, che provi improvvisamente la gioia dello scampato pericolo, che vi esprima da sua gratitudine. Id periodo in corsivo indica la fase essenziale dell'azione.

  Se dei moventi molto forti concorressero alla decisione che si tratta di inibire, sarebbero necessarie allora parecchie sedute. Altrimenti se si tratta di decisioni sbagliate legate a un semplice capriccio, a fantasticherie eccessive, a influenze negative, si può spesso fermarle o sospenderne l'esecuzione con il solo sforzo di un'ora ben impiegata.

  Con un procedimento analogo, agite su coloro che vi scontentano: subalterni o impiegati, colleghi o confratelli, clienti o fornitori, amici o parenti. Interiorizzate l'oggetto della vostra insoddisfazione; non esteriorizzate in manifestazioni verbali, in lamentele o confidenze le vibrazioni emotive spiacevoli che vi agitano. Attendete l'istante in cui, facendo un riepilogo interiore dei vostri dispiaceri, vi sentirete irritato: tale stato d'animo è telepsichicamente eccellente. Profittatene per suggestionare energicamente quello o quelli che ne sono interessati. Non tarderete a constatare che l'influenza del pensiero, benché insospettata dalla maggior parte e negata freddamente da persone molto colte, dà risultati impressionanti per la loro precisa evidenza.

  Ancora una parola per concludere: per quanto un risultato vi appaia difficile da raggiungere e lontano, per quanto dubbioso o insicuro vi sentiate di fronte alla difficoltà, non disperate mai di riuscire, con l'aiuto delle vostre energie psichiche. Vivere significa produrre energia, dominarsi significa accumularla, pensare significa irradiarla; commuoversi significa esercitarla con accanimento; rinnovare lo sforzo significa accentuare gli sforzi precedenti. Il mezzo d'azione che vi rivelo qui, vi favorisce nella stessa misura di chiunque altro e, se vi esercitate a utilizzarlo, le vostre possibilità si accresceranno sempre più.

 

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