LEGGI DELLA TELEPSICHIA
LEGGE N. 1. - Principalmente
in immagini - e non soltanto in senso letterale - conviene tradurre
ciò che si vuole suggerire. Dobbiamo quindi immaginare ciò che si
vorrebbe che avesse luogo.
LEGGE N. 2. - Il conformarsi
dell'effetto all'intenzione si opera in ragione diretta della
precisione delle immagini suggerite.
LEGGE N. 3. - L'energia
propulsiva di un'emissione telepsichica è proporzionale
all'intensità con cui si desidera 'il suo effetto, o, più
generalmente, a). desiderio che si ha di influenzare il soggetto.
LEGGE N. 4. - Una sola
emissione giornaliera di durata x è di un'efficacia superiore a
quella di due emissioni rispettivamente di durata x/2.
LEGGE N. 5. - Ogni
emissione corretta modifica sempre, più o meno sensibilmente, le
disposizioni spirituali 3è1-soggetto conformemente alle intenzioni
dell'operatore.
opera mia. Le formulo sotto la
mia responsabilità e sfido ad opporre loro il minimo fatto. Esse
saranno certamente completate e precisate da nuove leggi, ma l'esperienza
le verificherà senza alcun dubbio.
LEGGE N. 6. - La
modificazione del soggetto si afferma man mano che le emissioni
continuano.
Un paragone molto semplice ci
aiuterà a comprendere meglio i più essenziali dei sei principi: il
secondo e il terzo.
Ecco una lanterna magica
posta davanti a uno schermo. Accendiamo la lampada e facciamo
scivolare una lastra per proiezioni dietro l'obiettivo. L'immagine
si proietterà sullo schermo; vi si delineerà perfettamente visibile
in ogni dettaglio, a due condizioni:
- a) che i suoi contorni siano
nettamente rilevati;
- b) che l'illuminazione abbia
sufficiente intensità.
Da una lastra difettosa anche
il più potente riflettore non saprebbe trarre che una proiezione
confusa. Inversamente, la perfezione del negativo apparirebbe
difficilmente sotto i raggi di una luce debole e incerta. .
In telepsichia, lo slancio
interiore è la luce che proietta; l'immagine mentale è la lastra
generatrice. $ necessario quindi mettere molta cura
nell'elaborazione delle immagini che si desidera comunicare e
soprattutto di quelle che si vorrebbero predominanti, attraverso l'azione
suggestiva, tra i pensieri abituali di qualcuno.
Nell'impossibilità di
visualizzare molto precisamente le fasi successive di una
modificazione morale. si otterrebhero soltanto disposizioni più o
meno divergenti da quelle che soddisferebbero interamente, e, se si
trattasse di una suggestione di movimento, l'impulso intenzionale
non sarebbe fedelmente seguito.
Ma -le rappresentazioni mentali anche più minuziosamente definite
comportano, per se stesse, soltanto abbozzi di risultati; per
trasmetterle energicamente, occorre l'irresistibile slancio di una
categorica volontà, di una viva emozione o di un desiderio ardente.
Il puro e semplice desiderio, se è vivo e preciso, influisce più
della concentrazione di pensiero puramente cerebrale, quale la si
insegna in certi manuali. Affermazione confermata dall'esperiènza. |