IL SINTONISMO
Suggestione mentale e
trasmissione del pensiero. - La diffacoltà. - Influenza attraverso
la comunicazione del pensiero. - Fantasticheria e proiezione attiva.
- Procedimento della sostituzione. - Tecnica
ipnotica. - Il sintonismo con degli
sconosciuti.
Suggestione mentale e
comunicazione dei pensiero.
Imporre a qualcuno, per
suggestione mentale, uno stato d'animo determinato richiede un
ardore psichico (che la passione condiziona quasi sempre) ma anche
un minimo di perspicacia e senso tattico. I procedimenti da
impiegare per questo sono stati esposti chiaramente nel corso della
prima parte. Ora, considereremo in che modo si possa comunicare uno
stato d'animo (e non più imporre) per una specie di endosmosi molto
dolce, molto `accattivante' la cui reaHz7..azione richiede più
sottigliezza e perseveranza che potenza. Si sa che spesso è più
facile e più sicuro agire con la persuasione piuttosto che cercare
di costringere; ma l'arte di persuadere deriva da una finezza
psicologica superiore, da una valutazione comprensiva della
mentalità altrui - una ragione per cui i dispotici e i violenti sono
raramente qualificati a questo.
Flammarion, in Francia,
Gurney, Myers e Podmore in Inghilterra hanno redatto diverse
raccolte di osservazioni relative alla comunicazione spontanea del
pensiero; osser-vazioni che mettono in evidenza, per ogni
caso, il sintonismo dell'emittente e del percipiente.
Si tratta invariabilmente di due persone
mantenute in un rapporto :telepsichico più o meno intimo dalla
vicina parentela, dal reciproco affetto o da affinità di spirito.
Poniamo che un avvenimento molto emozionante capiti a uno dei due;
sotto l'azione dinamogena dell'emozione, la sua tensione
all'esteriorizzazione psichica si innalza allora al di sopra del suo
normale livello e dà luogo a una potente proiezione di immagini la
cui risonanza immediata opera senza resistenza nel campo della
coscienza dell'altro.
Realizzare, con deliberato
proposito, e sperimentalmente, un sintonismo che permetta di
comunicare il proprio pensiero è un'operazione delicata, unicamente
accessibile agli spiriti attenti, osservatori, analisti e dotati di
senso di adattabilità. Una conoscenza approfondita della
caratterologia facilita sempre il compito; compito la cui finalità
ultima è la possibilità di rappresentarsi la vita interiore del
soggetto, di identificarsi con -lui, di trasmettergli dei pensieri
in armonia con i suoi, poi di comunicare al loro orientamento un
impulso modificatore, dapprima lieve, insensibile, che si accentuerà
gradatamente secondo le sedute quotidiane di emissione.
La difficoltà.
Per creare in sé l'unisono
con uno psichismo esterno, la prima condizione richiesta è quella di
conoscere moralmente con precisione il soggetto che si cerca di
influenzare, di discernere l'origine profonda di tutte le
manifestazioni del suo comportamento, degli impulsi che ispirano i
suoi atti, delle tendenze che i suoi propositi e reazioni rivelano.
In altri termini, si conosce una persona nella misura in cui si è
capaci di immaginare il suo modo di vedere e si sono definite le
aspirazioni sensoriali, affettive, intellettuali e spirituali. Un
tale sforzo di analisi sembra difficile
perché, tranne rare eccezioni, si può dire che ciascuno, sopratutto
preoccupato di sé, cerca raramente di appropriarsi del segreto degli
animi. che lo circondano. A meno di uno sforzo indagatore sagace,
noi conosciamo solo superficialmente perfino i nostri intimi..
Alcuni aspetti significativi del loro - carattere ci colpiscono, ma
la loro interpretazione resta approssimativa e del resto soggettiva,
perché riteniamo soltanto la ripercussione gradevole o indisponente
che hanno su di noi. L'essenziale sfugge quasi sempre. Conviene
anche tener conto del fatto che, fin dalla più tenera infanzia, la
vita sociale induce l'uomo a dissimulare, a mascherare, a travestire
alcune delle sue inclinazioni nel timore di vedersi trascurare o di
restare incompreso. È obbligato anche, in parecchie circostanze, a
simulare disposizioni che non sente.
Tali rimozioni e finzioni
danno luogo a numerosi errori e a spiacevoli dissapori. Quello che
appare come un `cambiamento', una modificazione radicale e
improvvisa del carattere o dei sentimenti si spiega quasi
invariabilmente con l'emergere di un'onda, sorta dalle zone profonde
dell'inconscio, con uno slancio tanto più irresistibile in quanto
tale bramosia o avversione sono rimaste soffocate da anni.
Ogni essere è un mondo quasi
inesplorato e più o meno complesso. Anche il più banale presenta
originalità impreviste. A un certo grado della scala ontologica, già
l'animale si differenzia dai suoi congeneri per idiosincrasie molto
personali. Due gatti o due cani usciti rispettivamente dalla stessa
figliata e allevati in modo identico presentano divergenze evidenti
di gusti e di abitudini. In seno all'umanità, la diversità diventa
infinita.
Ora, la realizzazione del
sintonismo esige che un largo settore della mentalità del soggetto
sia chiaramente intellegibile all'emittente. Così, quando si tratta
di un disamore, è importante in primo luogo la ricerca, la
comprensione del suo determinismo, cioè di tutte le cause che lo
hanno favorito e determinato. Un eccellente metodo da seguire per
compiere questa analisi consiste nel risalire,
con l'aiuto dei ricordi, il corso del tempo fino al
giorno in cui si è conosciuto il soggetto, poi nel ricostruire l'evoluzione
di questi, senza tralasciare di annotare gli elementi di discordanza
come pure quelli di attrazione che si sono manifestati
successivamente tra i due interessati, dall'origine delle loro
relazioni fino al momento presente. Ogni disamore deriva
necessariamente da due serie di motivi: mancata soddisfazione di
alcune aspirazioni del soggetto e avversione ispirata al soggetto da
alcune caratteristiche della persona da cui ci distacchiamo. Da ciò
deriva uno stato psichico (indifferenza o antagonismo); ora,
precisamente tale stato dobbiamo rappresentarci nel modo più lucido,
più obiettivo, più comprensivo che sia possibile, al fine di
ristabilire il sintonismo, poi, con il suo favore, di comunicare al
soggetto i pensieri, le immagini, gli stimoli capaci di modificare
le sue disposizioni.
In ogni caso, il fatto di
prendere in considerazione lo stato d'animo del soggetto, di
concepirlo altrettanto chiaramente, di rappresentarsi ciò che l'ha
motivato contribuisce in larga misura a creare il `rapporto' di
intercomunicazione.
Secondo esempio:
volete porvi in sintonismo con vostro fratello.
Accompagnate l'evocazione della sua immagine a quella di tutto ciò
che vi è comune. Rappresentatevi le affinità e le discordanze dei
vostri caratteri, poi rivivete con il pensiero diverse scene vissute
insieme in perfetta armonia. Se conoscete le sue preoccupazioni,
passatele in rassegna. Tutto ciò vi condurrà alla rappresentazione
almeno approssimativa del corso dei suoi pensieri al momento
presente. Avendo così stabilito la comunicazióne mentale, ciò che
cercate di suggerirgli avrà una risonanza sicura.
Terzo esempio: Uno dei
vostri parenti è malato; soffre. Voi vorreste alleviare le sue
sofferenze e accelerare il processo della guarigione. Rendetevi
conto esattamente delle particolarità patologiche del suo stato e
insieme di ciò che egli prova fisicamente e moralmente.
Identificatevi con !lui. Immaginate il più
chiaramente possibile ila sua condizione fisica e psichica. Tale è
il modo di porvi in sintonismo con il paziente e di influire
utilmente su di lui.
Influenza attraverso la
comunicazione dei pensiero.
La rappresentazione dello
stato d'animo del soggetto `accorda' la vostra mente alla `modulazione'
della sua. Quali idee modificatrici vi piacerebbe vedere
penetrare in seno al suo subconscio? Spetta a voi
definirle, e accarezzarle con l'intenzione, il desiderio, la volontà
di trasmettergliele. Queste idee, impressioni, sentimenti, ammesso
che non presentino un'incompatibilità assoluta con le attuali
disposizioni del soggetto, reagiranno sulle dette disposizioni e
daranno inizio alla loro modificazione nel senso che voi desiderate.
Immaginate il cambiamento di atteggiamento che ciò può provocare;
rappresentatevi il soggetto animato da disposizioni un po' più
favorevoli del giorno prima; guardatelo agire conformemente a queste.
Pensate che egli si avvicina sensibilmente al vostro punto di vista,
che il suo stato d'animo è `in divenire'. Con anticipazione, evocate
le modificazioni successive che la vostra azione perseguita giorno
per giorno determinerà in lui, prefigurate l'ultima tappa di questa
evoluzione, l'armonia finale dei vostri rispettivi sentimenti.
Riassumendo, costruite e proiettate sullo schermo della vostra
immaginazione un vero film, partendo dalla attuale situazione e
seguendo tutte le tappe della sua evoluzione, dalle più lievi
variazioni fino alla realizzazione dei vostri desideri.
Fantasticheria e proiezione
attiva.
Devo mettere in guardia il
lettore contro la confusione che potrebbe fare tra il fatto di
abbandonarsi a una fan-tasticheria passiva e lo sforzo mentale
caratteristico della comunicazione attiva del pensiero.
Il `sogno a occhi aperti'
pone lo sperimentatore che vi si abbandona, in sintonismo relativo
con quello o quelli a cui pensa, ma si tratta allora di un
sintonismo ricettivo non emittente. Una simile ricettività
sensibilizza il subcosciente alle influenze esterne e più
particolarmente a quella delle persone di cui si evoca l'immagine. A
volte dà luogo a manifestazioni di doppia vista ma non opera alcuna
risonanza suscettibile di modificazione.
Nella proiezione attiva
invece, l'immaginazione non se ne va alla deriva come nella
fantasticheria, la sua attività è diretta, secondo un piano
premeditato, verso un `nord' determinato. Le immagini -si legano le
une alle altre con coerenza, verosimiglianza, rese dinamiche da una
tensione energica dello spirito. Quanto più pensate a una persona,
tanto più vi subordinate alla sua influenza, vi sottomettete alla
sua volontà. Fantasticare su qualcuno significa porsi sotto la sua
dipendenza: un tale atteggiamento mentale sviluppa l'•impressionabilità,
ma annulla gli elementi attivi del magnetismo personale.
Procedimento della sostituzione.
Se si riesce a identificarsi
profondamente con la persona del soggetto, diventa possibile
procedere per sostituzione. Tale procedimento consiste
nell'immaginare di essere il soggetto e mettersi nel suo stesso
stato d'animo, poi nel risentire le impressioni, le emozioni che si
vorrebbe che egli provasse, nel prendere in considerazione le
aspirazioni, le idee in grado di condurlo allo stato d'animo
desiderato.
Tale procedimento sembra
facile, perfino semplicista. Non dimenticate però che presuppone una
conoscenza esatta, precisa, ricca, completa e obiettiva della
psicologia del soggetto, dal momento che bisogna attribuirgli
soltanto pensieri compatibili con la sua
sensibilità e mentalità. La sua esecuzione può essere effettuata
parecchie are ogni giorno e anche, se si dispone di tutto il tempo,
giornate intere. Essa avvia un vero - sdoppiamento, una specie di
transfert il cui effetto supera in rapidità e intensità ogni altra
forma di azione telepsichica. Naturalmente non è senza inconvenienti:
ogni medaglia ha il suo rovescio. .Se insufficientemente esercitato,
lo sperimentatore rischia di creare in sé uno stato di `doppia
coscienza' cioè di squilibrio cerebrale. Così è bene, prima di
affrontare il procedimento della `sostituzione', acquistare con una
appropriata cultura psichica, un grado di stabilità e di vigore
mentale al di sopra della norma.
Tecnica ipnotica.
I cultori dell'ipnotismo,
cioè coloro che hanno acquistato la sicurezza e il virtuosismo
necessari per provocare facilmente i fenomeni correnti di 'suggestione
allo stato di veglia' e d'ipnosi sonnambolica possono servirsi del
seguente procedimento:
a) Evocare l'immagine
esteriore del soggetto, rappresentandolo seduto in una poltrona di
fronte a sé;
b) Effettuare sull'immagine
le sei tattiche classiche impiegate per provocare l'ipnosi;
c) Suggerire al. soggetto,
così addormentato, un sogno nel quale egli senta, manifesti una
modificazione delle sue disposizioni morali; immaginarlo nell'atto
di pensare, -parlare, agire sotto il dominio delle suggestioni che
gli sono state indirizzate. Tali suggestioni possono essere mentali
o verbali: nei due casi, è la loro risonanza telepsichica che agisce;
d) Per accentuare la
subordinazione del soggetto, si può intervallare tra b) e c) un
tempo di esecuzione di suggestioni motrici analoghe a quelle che gli
ipnotizzatori sono soliti far compiere a
quelli che essi addormentano, al fine di assicurarsi bene del loro
automatismo passivo;
e) Terminare con tutte le
post-suggestioni giudicate capaci di influire sul prossimo
comportamento del soggetto.
Tale procedimento non
potrebbe in alcun caso immergere in una reale ipnosi,
nell'incoscienza, la persona alla cui immagine viene applicato.
Influisce su di lei senza che essa possa rendersene conto. La sua
efficacia risiede nel fatto che suscita nell'emittente una serie di
rappresentazioni molto precise, accompagnate da una tensione ardente
della volontà. Se il momento della sua esecuzione coincide con
un'ora in cui il soggetto dorme profondamente di sonno naturale, ciò
favorisce i suoi effetti.
Il sintonismo con degli
sconosciuti.
Il lettore attento ha già
capito che, volontariamente o no, ogni individualità si trova in
sintonia psichica con numerosi sconosciuti. Affinità e
complementarità creano automaticamente un `rapporto' semplice o
complesso. Se per esempio sentite il desiderio di un sapere
qualsiasi, tra voi e coloro che sono in grado di comunicarvelo si
stabilisce un"attrazione'. Quanto più il desiderio è intenso, tanto
più rapido è l'effetto. La stessa legge è valida anche per la vita
affettiva: l'intensità della vostra sensibilità attira verso di voi
una persona dotata di sensibilità analoga; si verifica ugualmente
nelle sue accezioni materiali e tende ad associare a ciascuno di noi
persone animate da ambizioni analoghe alle nostre e dotate di
facoltà, dalla stessa portata delle nostre.
È sufficiente quindi evocare
mentalmente . un'entità umana provvista di attributi precisi,
rappresentati chiaramente nella nostra mente, per attirare verso di
sé un essere reale, identico all'immagine accattivante così creata.
Ciò non si attua in un giorno, ma in seguito a una ripetizione
quotidiana, prolungata per settimane a volte mesi,
dell'evocazione in questione. Siate certo che il
tipo esattamente conforme al vostro ideale, alle vostre aspirazioni,
alle vostre esigenze esiste in un luogo vicino o lontano; e che voi
siete in grado di provocare, con la vostra influenza psichica, che
reagisce attraverso la catena d'oro degli initermediari, l'incontro,
e se è il caso, la simbiosi.
Con la pratica della
concentrazione sintonica, verranno verso di voi quelli a cui l'utilizzazione
delle vostre disposizioni, conoscenze e possibilità sarebbero
preziose. Qualcun altro desidera disporre di ciò che voi cercate:
perseverate nel volere ciò che cercate e troverete `fortuitamente'
quel qualcuno. Le ricerche materiali, gli sforzi compiuti per vie
consuete non devono essere trascurati per il fatto che ci si serve
dell'azione mentale. Ogni ardente accanimento si accompagna infatti
a un'irradiazione il cui ruolo resta considerevole.
Lavorare, agire, soprattutto
con attenzione e energia, aiuta a mantenere lo spirito orientato
verso il risultato a cui si guarda e favorisce la concentrazione
propriamente detta.*
* Ho parecchie volte verificato che l'azione telepsichica che
accompagna un tentativo materiale, in vista del conseguimento di un
risultato può portare questo per una via imprevista, mentre il
tentativo in sé, fallisce completamente |