L'IPNOSI PER AZIONE MENTALE
1,. Su un soggetto che sia
stato ipnotizzato parecchie volte con i mezzi
consueti. -
2. Su una persona che non sia
stata oggetto di preliminari ipnotizzazioni.
I. Su un soggetto che sia stato
ipnotizzato parecchie volte con i mezzi
consueti.
Sappiamo che esistono quattro
fattori di ipnotizzazione: a) le sollecitazioni sensoriali; b) la
suggestione verbale; c) la radioattività fisiologica o magnetismo
animale; d) la azione psichica propriamente detta.
Quando si cerca di provocare
fenomeni ipnotici su un soggetto presente, è cosa intelligente
utilizzare insieme i quattro elementi di influenza. Oltre il
vantaggio quantitativo risultante dalla loro somma, si ha così la
certezza di interessare, fra i tipi di sensibilità, quello che
predomina nel soggetto. Alcuni individui sono infatti più sensibili
al fattore a); altri al fattore b), ecc...
Quando si desideri realizzare
la possibilità di provocare l'ipnosi immediata e a una distanza più
o meno lunga, restando il fattore d) il solo utilizzabile, il
successo sarà più facile con un soggetto che sia più sensibile a
tale fattore che ai primi tre: ciò di cui possiamo facilmente
assicurarci, sottoponendo ciascuno dei soggetti a disposizione a
quattro serie di sollecitazioni, rispettivamente sensoriali, verbali,
magnetiche e psichiche. In mancanza di scelta si può provare su un
qualsiasi soggetto ipnotizzabile.
Dopo aver educato il soggetto
a • percepire le suggestioni mentali, secondo le istruzioni date nel
capitolo precedente, diventa possibile addormentarlo e svegliarlo
con un semplice sforzo di volontà.
Quando questo risultato
diventa acquisito e non richiede più alcuno sforzo, lo si ottiene a
grande distanza come pure a qualche metro. Un resoconto estremamente
interessante di una esperienza di tal genere, ripetuta parecchie
volte, da un comitato di scienziati e medici (tra i quali P. Janet,
Myers, Gibert, Marillier, Ochorowicz) è stato offerto da M.
Ochorowícz, agrégé dell'università di Lemberg, nel suo libro La
Suggestion Mentale.
II. Su una persona che non sia
stata oggetto di preliminari ipnotizzazioni.
Il lettore, attento ai primi
tre capitoli di questo libro, sa che i pareri sulla possibilità di
un tale fenomeno sono discordi; conosce i fondamenti di un'opinione
positiva; concluderà che solo l'esperienza, personalmente realizzata,
può, all'occorrenza, dare a ciascuno una certezza.
Ho dimostrato nel capitolo
III in che modo si possa influire a distanza su chiunque e a sua
insaputa. Qualunque sia il risultato cercato, in particolare l'ipnosi,
la tecnica preparatoria e operativa resta quella del capitolo in
questione. È come dire che, nella quasi totalità dei casi, sarebbe
vano pretendere di raggiungere uno stato ipnotico con una sola
seduta di azione mentale. Come per ogni altro effetto che si voglia
conforme a un'immagine precisa, la ripetizione dello sforzo di
emissione è indispensabile.
Del resto, chiunque voglia
tentare di ottenere l'ipnosi a distanza su soggetti non esercitati
deve rispettare una condizione essenziale, in conformità ai principi
esposti nel capitolo iti: è quella di essere abituato alla
sperimentazione ipnotica consueta, quella che si pratica con l'aiuto
dello sguardo e della parola su persone presenti. Soltanto
uno sperimentatore, per il quale provocare l'ipnosi
costituisce una cosa familiare, può immaginarne, suggerirne
precisamente l'effetto. Credo del resto, di aver abbondantemente
insistito sull'importanza del ruolò delle immagini in telepsichia.
Le varie rappresentazioni da
utilizzare per tentare di ottenere d'ipnotismo a distanza sono le
seguenti:
lo.. Immagine mentale del
soggetto, presente, seduto di fronte all'operatore come per l'ipnotizzazione
verbale;
2°. Immagine dell'esecuzione
della prima fase e degli effetti. che essa determina;
3°. Immagini delle fasi
successive alla precedente e dei loro rispettivi effetti;
4°. Immagine del soggetto in stato completo di
ipnosi.
Lo slancio volitivo di cui
conosciamo l'indispensabile ardore, sarà, in proposito,
caratterizzato da un'intenzione risoluta di provocare il sonno
ipnotico. L'intenzione da sola basterebbe a influenzare il soggetto,
a condizione che la si manifesti a lungo e in modo reiterato ogni
giorno per qualche settimana. Ma, senza una rappresentazione ben
precisa dello stato che si vuole ottenere, si influirebbe in una
forma imprecisa e il soggetto proverebbe un non ben definito torpore.
Non è necessario insistere
sul fatto che una volta ottenuta l'ipnosi, la suggestione diventa
possibile. Allo stesso modo in cui un soggetto che voi addormentate
con lo sguardo e la parola raggiunge il suo massimo grado di
suggestionabilità, quello che viene ipnotizzato con azione a
distanza diventa suggestionabile mentalmente, fintanto che è
mantenuto nello stato di ipnosi.
Il risveglio non presenta difficoltà: avviene non appena lo si
suggerisce, come nelle esperienze consuete. |